IL BLACK FRIDAY: UN’AMERICANATA “IN SALDO”
In America il Black Friday, cioè “venerdì nero”, segue il Giorno del Ringraziamento e si apre con la parata dei grandi magazzini Macy’s di New York, che dà il via alla giornata dei super saldi.
Questo giorno ha un’origine ancora incerta: c’è chi sostiene che il termine “black” sia dovuto al colore che usano i commercialisti per indicare le entrate – che in questo giorno sono davvero tante! – mentre altri sostengono che si riferisca ad una giornata degli anni ’60, quando a Philadelphia le strade che portavano al centro vennero intasate dalle migliaia di macchine dirette ai negozi.
Durante il Black Friday, i negozianti americani – e di alcuni paesi europei – vendono la merce scontata a prezzi assurdi! Gli scopi sono diversi: smaltire le rimanenze di magazzino, incrementare il commercio ed avere un primo bilancio delle spese natalizie.
Per i compratori la questione è diversa ed è soprattutto psicologica, infatti le persone che hanno sempre meno tempo libero e poca disponibilità economica a causa della crisi, vengono attirate dal Black Friday durante il quale si possono comprare più cose contemporaneamente, nell’arco di una sola giornata, a prezzi bassissimi – almeno in America, dove gli sconti arrivano fino al 70 % –.
Ed è proprio per questi sconti folli che si compiono gesti folli: in America, nel 2008 un uomo è morto perché travolto da 2 milioni di persone e due padri si sono sparati a vicenda mentre le mogli litigavano per acquistare lo stesso giocattolo ai figli. Nel 2011 invece, una signora ha allontanato tutti da ciò che voleva acquistare utilizzando uno spray al peperoncino, fortunatamente i 20 malcapitati non hanno riportato gravi danni.
In Italia però il Black Friday “non s’ha da fare”: secondo la legge, non possono essere fatti sconti nei 40 giorni antecedenti il periodo dei saldi. Questo però non ha spaventato diverse catene commerciali, che il 26 novembre hanno esposto nelle vetrine la scritta “BLACK FRIDAY – SCONTI” e hanno inviato diversi SMS ed e-mail pubblicitarie, attirando la clientela Ciò ha consentito guadagni più alti del solito, ma anche le multe.
Il commercio online – dove gli sconti sono concessi – danneggia particolarmente l’economia italiana, le persone infatti decidono di acquistare i prodotti direttamente su Internet. Amazon ne è la prova più rilevante: nella giornata di ieri, è stata registrata una media di acquisti pari a 12 prodotti al secondo, 4 in più dell’anno scorso! Inoltre, come riporta il quotidiano La Repubblica, in riferimento ad Amazon: “Nella giornata del 25 novembre 2016 sono stati ordinati oltre 1,1 milioni di prodotti. Il momento in cui ci sono stati maggiori ordini è stato raggiunto intorno alle 14. A quel punto erano già stati venduti così tanti film di Harry Potter da poter riempire tutte le sale cinematografiche italiane per quattro volte e così tanti aspirapolvere da superare di 3 volte l’altezza del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.”
Ma attenzione, non è ancora finita! Lunedì è il “Cyber Monday”, cioè la giornata dedicata ai super sconti del settore elettronico, quindi potremmo vederne di tutti i colori.
Giorgia Di Bella 2B CH