“Noli Me Tangere” di Andrea Camilleri
No, no, assolutamente normale…»
«Ci pensi bene. Ogni minimo dettaglio, che a lei potrà apparire trascurabile, a noi può tornare utile.»
«Ma si figuri se non ci ho pensato e ripensato! Di giorno e di notte, non sono più riuscito a dormire. Io, glielo ripeto, non ho notato nulla di anormale… E non sono mai stato un marito disattento, mi creda. Anche se negli ultimi due o tre giorni le era venuto un ghibli più forte del solito…»
«Non ho capito, scusi. Ha detto proprio ghibli? Ma il ghibli non è il vento del deserto?»
«Mi scusi lei, sì, è il vento del deserto, ho adoperato una parola del nostro gergo famigliare. Diceva che aveva il ghibli, va’ a sapere perché lo chiamasse così, quando non aveva voglia di fare niente e se ne restava per ore a letto a guardare il soffitto. […]
La prefazione di questo romanzo di Andrea Camilleri , uscito all’inizio del 2016,”Noli Me Tangere” edito da Mondadori, con un titolo latino che ricorda le parole che Gesù risorto rivolge a Maria Maddalena: “non mi toccare”, ci introduce nella storia.
E’ scomparsa Laura, la moglie del famoso scrittore Mattia Todini; la donna aveva detto al marito che sarebbe andata da sola nella loro casa in campagna per rigenerarsi, ma alla villa non è mai arrivata.
Laura stava scrivendo il suo primo romanzo e la stampa ipotizza che la sua scomparsa sia una trovata pubblicitaria. Il romanzo si basa sulle voci e sulle opinioni che i vari personaggi hanno sulla donna: punti di vista diversi che confondono il lettore. L’enigma più grande del racconto è dunque l’identità di Laura, che ci viene presentata e narrata solo attraverso gli occhi degli altri e nelle maniere più disperate. Incredibilmente, man mano che il tempo passa, spuntano indizi sulla scomparsa della donna in tutta Italia: Pisa, Firenze, Padova… Forse tentativi di depistaggio, o forse fuga volontaria oppure rapimento!
Il romanzo scorre veloce e leggero, come tutti i romanzi di Camilleri.
Andrea Camilleri è uno scrittore che noi ragazzi amiamo perché abbiamo avuto modo di leggere tanti brani tratti da suoi romanzi , sul libro di antologia, sono letture che spesso ci fanno ridere, intrise di termini dialettali che rendono il suo linguaggio “tanticchia” unico. Nato a Porto Empedocle nel 1925 , dopo una lunga carriera come regista, nel 1978 esordisce nella narrativa. Ma è nel 1994 che crea la fortunata serie del commissario Montalbano, protagonista di molti fortunati romanzi e di una fiction TV.
Riccardo Maiorana III B (Istituto Comprensivo Primo)