“Lettere a mia figlia”… il corto che serve a riflettere

Che cos’è l’Alzheimer?

È la forma più comune di demenza che porta nel tempo, lentamente e progressivamente, alla perdita di memoria e di altre abilità intellettuali, talmente grave da interferire con la vita quotidiana. Raccontare una malattia così delicata non è facile, ma nonostante tutto, il bravissimo attore siciliano Leo Gullotta, in un bellissimo corto,”Lettere a mia figlia”, in concorso ai David di Donatello 2017, c’è riuscito in maniera magistrale.

Leo Gullotta è il protagonista del breve film sociale girato da Pulcinella Film in collaborazione con Paradise Pictures, a Napoli e dintorni, che vede la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo e la partecipazione dell’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta. L’attore sarà un uomo di nome Michele, che che ha vissuto una vita lieta insieme alla moglie e la figlia ancora bambina, che presto diventerà una donna. Con il passare degli anni sarà aggredito da una “brutta bestia”, la malattia che condurrà lui e i suoi cari ad attraversare un periodo di “dolore quasi cosciente”, come lo stesso Leo Gullotta definisce.

L’anziano padre nella fase in cui comincia a capire a cosa andrà incontro, inizia a scrivere delle lettere alla, nel tentativo di farle capire il mondo in cui è costretto a vivere. Una storia davvero toccante, nella quale i ruoli si invertono, e tornano alle origini, sarà la figlia Michela a badare al padre, come se fosse un bambino, o la bambina di cui per tanti anni è stata accudita amorevolmente da lui. 

Si tratta di un corto che serve a far entrare chi guarda, in questa piccola storia di una malattia terribile, l’Alzheimer” senza mai perdere di vista il rispetto alla dignità della persona. Il cortometraggio farà anche parte di un docufilm sull’Alzheimer girato tra Milano ed Amsterdam che, tra interviste a studiosi, operatori ed istituzioni, mira a far conoscere al pubblico sia la malattia e sia le prospettive future in ambito scientifico e terapeutico.

Francesco Fassari III B (Istituto Comprensivo Primo Milazzo)