GHIACCIAI A RISCHIO
Il 14 novembre la NASA ha annunciato scoperte molto allarmanti per il Pianeta.
Dalle immagini satellitari inviate dalla missione Ice Bridge, che si trova ormai da 8 anni in Antartide occidentale, si evince che nella piattaforma di Getz, vi sono i più alti tassi di scioglimento di ghiaccio di tutto l’Antartide.
Nathan Kurtz, ricercatore del progetto, ha commentato le foto mostrando il processo di spaccatura e svuotamento di una parte del ghiacciaio e illustrando una rete di profondi crepacci che si espandono rapidamente. Tutte queste immagini confermano quanto emerso da due studi condotti dalla Nasa e dall’università della California, i quali hanno rilevato il ritiro dei ghiacciai nell’Antartide occidentale al tasso più veloce di sempre. Le piattaforme Dotson e Crosson, nelle quali affluiscono i ghiacciai Smith, Pope e Kohler glaciers, sono state studiate dagli scienziati che hanno asserito che i mutamenti avvenuti nell’ultimo ventennio sono i più’ veloci di sempre. In questo modo, i ricercatori hanno stabilito che il ghiacciaio Smith si è ritirato di 2 chilometri l’anno dal 1996, il Pope di 0,5 e il Kohler di 2 Km dal 2011.
Tutto ciò è dovuto al surriscaldamento globale, tale mutamento è attribuito in larga misura alle emissioni nell’atmosfera terrestre di crescenti quantità di gas serra e ad altri fattori comunque dovuti all’attività umana.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di affidarsi a Myron Ebell (direttore del Global Warming) per rivedere le politiche ambientali, ma anche per ridefinire gli staff degli enti e degli organismi federali che regolano e amministrano la politica ambientale degli Stati Uniti.
Inoltre, sembra, che sarà proprio lui a guidare l’Environmental Protection Agency (Epa). Si tratta di un ruolo davvero strategico per smantellare le politiche impostate da Obama perché è da questa agenzia che sono stati definiti i limiti di emissione di CO2 delle centrali elettriche in atmosfera, che lo stesso Ebell aveva dichiarato apertamente «illegali» e contro le quali aveva fatto ricorso.
Gli scienziati hanno manifestato grandi paure per questi cambiamenti così celeri riguardo allo scioglimento dei ghiacciai, perché a lungo andare si manifesteranno aumenti di maree in tutte le coste del pianeta e, nel peggiore dei casi, potrebbero produrre maremoti o onde anomale. Durante questi studi è stato anche accertato che l’aumento dei gas serra porterà a continue instabilità climatiche.
Per salvaguardare il nostro pianeta è importante applicare leggi di tutela dell’ambiente che favoriscano una politica finalizzata alla bonifica degli errori commessi negli anni passati.
L’auspicio è che i potenti del pianeta trovino le giuste soluzioni per affrontare le drammaticità in atto.
ELIANA MIRABILE 3E BS