ANDAR PER CHIOSTRI
Passeggiare tra i chiostri milazzesi, a respirare tra vecchie stradine di pietra antica, un po’di Medioevo. Questa l’iniziativa delle nostre docenti di Lettere, prof.ssa Genovese, Famà e Le Grottaglie che hanno accompagnato noi alunni delle classi terze (IIIAMM, IIICM, IIIATL) in una bella mattinata dedicata all’osservazione diretta delle bellezze del nostro territorio.
Ecco tornare alla mente il fervore religioso di quei tempi lontani animati da un forte spirito di rinnovamento all’interno di una Chiesa corrotta e sorda al richiamo del Vangelo…Francescani e Domenicani, nel nostro bel borgo hanno lasciato ampia traccia e noi la ripercorriamo insieme ad un’esperta guida e ci scopriamo stupiti osservatori di cose nuove che avevamo sotto il naso.
Due chiostri interessanti, all’apparenza molto simili quelli ubicati, uno nella zona di San Papino e l’altro presso il centro più antico della città, al borgo di Milazzo, in prossimità del castello. I due chiostri sono entrambi costituiti da un piazzale centrale pavimentato con pietre rurali e circondato dalla struttura del monastero. Nel chiostro del Borgo oggi non più di proprietà dei frati domenicani bensì del comune, a ridosso della chiesa della Madonna del Rosario al centro anticamente ospitava un pozzo, eliminato dopo i restauri.
Anche la pavimentazione è stata ristrutturata e non è più quella originale dell’epoca; solo alcune parti sono state lasciate intatte per rendere l’idea ai visitatori di come si presentava il complesso anticamente. In un’altra area del chiostro abbiamo visto un grande terrazzo dal quale abbiamo visto un bellissimo scorcio del levante milazzese. Il chiostro della chiesa del SS. Crocifisso in San Papino martire, invece, ha una pavimentazione in mattoni di ceramica disposti in modo alternato che creano il decoro. Al centro, qui, non c’è un pozzo ma una statua della Madonna, circondata da molte piante ornamentali, qui è molto più forte l’atmosfera religiosa! Lungo la strada, un giardino all’interno della Caserma dei Carabinieri, ci ha molto incuriositi con il suo “pozzo dei miracoli” di San Francesco di Paola.
I chiostri sono delle strutture all’ aperto nelle quali i monaci si riunivano per pregare e meditare, luoghi molto silenziosi dove abbiamo imparato il silenzo ed il senso della meditazione. Molti chiostri di monasteri più grandi sono costituiti da un grande giardino e uno di questi ci è subito tornato alla memoria perché lo abbiamo ritrovato a Sorrento durante il viaggio di istruzione a Napoli dello scorso anno. Imparare osservando dal vero, rimane l’esperienza più ricca per noi ragazzi e questa volta abbiamo fatto storia partendo dai luoghi a noi vicini sperimentando anche un forte senso civico e di appartenenza.
Andrea Scolaro III A MM