Madre Teresa di Calcutta : la futura Santa dei poveri.
Domenica 4 Settembre, la “piccola matita nelle mani di Dio” ,così come lei stessa, Madre Teresa di Calcutta, amava definirsi, verrà proclamata Santa dal nostro pontefice Francesco. Madre Teresa, il cui processo di beatificazione aveva avuto inizio, in via del tutto eccezionale a soli due anni dalla morte, su iniziativa di Giovanni Paolo II, sarà proclamata la Santa dei poveri.
In effetti, l’impegno di questa piccola grande donna, ha avuto modo di concretizzarsi nei luoghi in cui la vita umana sembrava aver perso ogni traccia della sua dignità per affondare nelle disparità , nell’emarginazione, nella malattia e nella morte.
Il suo sarà un percorso graduale che dalla città di Skopje, nell’attuale Repubblica di Macedonia, dov’è nata nel 1910 e dove viveva con la sua agiata famiglia, la porterà ad indossare già a 18 anni il velo nero delle suore di Loreto, suore perlopiù dedite all’attività missionaria in India. Il nome scelto sarà per l’appunto quello di Maria Teresa, ispirato a Teresa di Lisieux, conosciuta anche come Teresa di Gesù Bambino e patrona dei missionari.
Inizialmente Maria Teresa non si rende conto della cruda realtà in cui è stata proiettata, perché il suo compito è quello di insegnare alle figlie dei coloni e le regole della congregazione non le permettono di uscire. Eppure Maria Teresa comincia ad essere gradualmente informata sulle condizioni degli slums di Calcutta, sobborghi privi di acqua potabile, di sistemi di smaltimento delle acque, e di qualsiasi forma di assistenza. Qui numerosi bambini morivano già alla nascita e i loro miseri resti venivano raccolti insieme agli altri mucchi immondizia.
Giungerà allora un’altra chiamata da parte di Dio, proprio mentre Maria Teresa stava recandosi a svolgere a Darjeeling, città ai piedi dell’Himalaya, i suoi esercizi spirituali, secondo l’insegnamento di Ignazio di Loyola. Non è più tempo di restare all’interno della congregazione , la vita tranquilla e riservata deve essere sostituita da un impegno concreto, nelle strade, tra i poveri, tra i più poveri e i più disperati. Strumenti della sua nuova vita sarà la fondazione delle Missionarie della carità , dall’ormai famoso sari bianco, orlato di azzurro.
Madre Teresa fonderà la casa Kalighat, per combattere l’abbandono dei malati nelle strade, consuetudine frequente in una società poverissima; ma secondo la Beata Teresa non esiste malattia peggiore del rifiuto e dell’abbandono per qualsiasi essere umano, per cui lo scopo della nuova istituzione era quello di consentire a tutti, musulmani , cattolici, induisti, di morire con dignità e supportati dal conforto della propria religione. Del resto Madre Teresa rispettava tutte le religioni, lei stessa ha affermato che “ c’è un solo Dio ed è Dio per tutti”.
Non dimentichiamo l’impegno della religiosa contro l’aborto: tutte le donne, le più povere, le vittime degli stupri dei soldati , venivano incoraggiate a portare avanti la loro gravidanza, con la promessa che le suore si sarebbero occupate dei loro bambini. Secondo Madre Teresa, infatti, non può esistere crimine peggiore dell’aborto: se una madre è capace di uccidere il proprio figlio, nulla potrebbe impedire ad ognuno di noi, di uccidere il prossimo. Famoso è anche il suo impegno costante verso i lebbrosi di Calcutta.
Una personalità cosí altruista, così prodiga verso i bisognosi non poteva non essere scelta per l’assegnazione del premio Nobel per la pace, premio che la religiosa ha ricevuto nel 1979. Al tempo stesso Madre Teresa ha visto il suo impegno riconosciuto dalla Chiesa, un apprezzamento che verrà confermato dalla canonizzazione, in seguito ad un altro miracolo prodotto dalle preghiere di intercessione alla Beata. Perché si possa essere proclamati santi, occorre infatti almeno un evento miracoloso, una guarigione inspiegabile. Il processo di beatificazione ha avuto inizio in seguito alla guarigione di una donna induista a cui era stata mostrata la foto di Madre Teresa, mentre l’ok alla canonizzazione è stato dato in seguito ad un’altra inspiegabile guarigione in Brasile di un uomo in condizioni ormai disperate.
Questi eventi miracolosi non possono non darci conferma di quello che era il segreto di Madre Teresa, la potenza e l’importanza della preghiera. Come la Beata stessa ha affermato ” con la preghiera divento una cosa sola con Dio”.
ANNA RITA FORMICA