IL LUNGO CAMMINO DI MADDALENA
La protagonista è Maddalena Longobardo, classe 1956 , insegna Scienze Motorie all’I.T.T. Majorana di Milazzo (ME) ed è socia del gruppo dell’ASD Ama Camminare in Sintonia. Donna straordinaria, positiva e determinata, grazie ai suoi trascorsi nello sport agonistico è abituata a portare a termine ogni impresa. Da sola, ha iniziato a percorrere Il Cammino “de las Estrellas” ( detto Camino Francés ), da Saint Jean Pied de Port (sul versante francese dei Pirenei) a Santiago de Compostela (Spagna) per un totale di 800 Km circa , concludendo il suo cammino a Capo Finisterre ( sull’Atlantico, alla fine del mondo) per altri 90 km. Dopo l’arrivo in questo luogo magico e pieno di spiritualità , la tradizione vuole che i pellegrini, una volta giunti a Finisterre, depongano una croce celtica e tutto ciò che non vogliono riportare indietro nella loro “nuova vita” dopo il Cammino. Si possono bruciare delle piccole cose oppure semplicemente abbandonarle al vento e in mare per poi scendere in spiaggia, alla ricerca di qualche conchiglia, simbolo del Cammino di Santiago.
Maddalena è partita il 14 giugno 2016, ha percorso a piedi il Cammino di Santiago , che va dai Pirenei fino alla Galizia (regione all’estremo Nord-Ovest della Spagna dove si trova la città dell’apostolo). Il 18 luglio 2016 è arrivata a Santiago. Nel momento in cui all’orizzonte le sono comparse le punte della cattedrale, Maddalena ha centrato il suo obiettivo. Dopo un’ultima fatica, tra le strade della città , insieme ad una moltitudine di pellegrini, con lo zaino come compagno per tutto il viaggio, stanca ma felice è arrivata davanti alla cattedrale. Si è fermata un attimo per focalizzare il grande evento e , come in un film in cui scorrono i fotogrammi,sono passati nella sua mente tutti i momenti del viaggio , producendo una forte emozione. Dopo ampio respiro ha ripreso il suo cammino verso la chiesa per vedere San Giacomo che domina l’altare centrale. Facendo il giro della cattedrale, prima di uscire, come vuole la tradizione, ha abbracciato in segno di devozione e ringraziamento la statua del Santo.
L’impresa di Santiago de Compostela è definita il “ Cammino per eccellenza,” un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Una delle vie di pellegrinaggio più importanti della Storia poiché Compostela è considerata la terza città santa per la cristianità dopo Gerusalemme (da cui tutto partì) e Roma. Divenne molto importante nel Medioevo e raggiunse il massimo splendore tra i sec. XI –XIII . Il termine pellegrino (come cita Dante nella” Vita Nova”) divenne sinonimo di viandante che si dirigeva a Santiago. È una rotta percorsa ininterrottamente fin dal IX sec., epoca a cui risale la declamazione della scoperta della tomba di San Giacomo il Maggiore, uno tra i più intimi degli apostoli di Gesù. In seguito, così narra la tradizione, all’apparizione di una stella su un campo presso un colle chiamato Libredòn, furono ritrovate le reliquie del Santo. Da tutto ciò deriva il nome della città che ivi nacque: Santiago (contrattura iberica di San Giacomo) de Compostela (del campus stellae) a ricordo di quella stella che, come la cometa guidò i Magi a Betlemme, predisse a Pelayo (l’eremita) il luogo del sepolcro.
Per Maddalena questo viaggio non è stato solo un cammino per godere e arricchirsi di un’esperienza unica che solo Santiago può dare ma , in un percorso lungo molti giorni, ha calpestato con le sue scarpe le strade e i sentieri della terra di Spagna, incontrando tantissima e diversissima “ umanità”. Ha iniziato un fantastico “viaggio dell’anima”, ha sfidato se stessa. Se nella vita non compiremo nessun cammino (nel corpo e nello spirito), vivendo una vita grigia e senza nessuno rischio, non potremo mai essere donne e uomini migliori.
PIPPO GERACI