lunedì, Dicembre 23, 2024
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Nizza: Cinque italiani e un italo americano tra vittime, (da ansa.it)

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Il killer fece sopralluoghi con camion e scrisse sms: “Invia più armi”

 

Sono sei, incluso un italoamericano, le vittime italiane accertate della strage di Nizza: si tratta di due coppie, una donna e uno studente nato in Italia ma cresciuto negli Stati Uniti, in California, dove risiedeva. Il camion guidato da Mohamed Lahouaiej Bouhlel il 14 luglio scorso ha spezzato le vite dei coniugi di Voghera (Pavia) Gianna Muset (68 anni) e Angelo D’Agostino (71 anni), oltre a quelle del 90enne Mario Casati e della sua compagna 77enne, Maria Grazia Ascoli, entrambi milanesi. Nell’attentato, l’autista killer ha ucciso anche Carla Gaveglio, una casalinga 48enne di Piasco (Cuneo), e Nicolas Leslie, uno studente che frequentava il terzo anno alla University of California (Berkeley). Leslie, 20 anni, viveva a Del Mar, una cittadina vicino a San Diego: si trovava a Nizza per un programma di interscambio universitario. La sua famiglia si trasferì nel sud della California dall’Italia quando lui era bambino. 

“Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra” e ci potrebbero “essere delle repliche”: ha detto ieri il premier francese, Manuel Valls, ricordando di aver già detto che “ci saranno altre vittime innocenti”. Intervistato da BFM-TV il capo del governo ha quindi invitato il Paese a “non spaccarsi”, a “non dividersi”, perché è proprio quello che cercano i terroristi. Ha infine assicurato che la Francia “vincerà sull’Isis”.

Ancora 19 persone in lotta tra la vita e la morte   dopo il terribile attentato del 14 luglio a Nizza. A riferirlo il procuratore di Parigi Francois Molins. Il procuratore ha inoltre spiegato che gli elementi raccolti dalle indagini permettono di stabilire il carattere “premeditato” dell’attacco. Lo zio dell’attentatore ha riferito all’Ap che suo nipote era stato “radicalizzato” da circa “due settimane” da un reclutatore algerino membro dello Stato islamico a Nizza ma le autorità francesi non confermano. Intanto sulla Promenade des anglais, il luogo della strage, le autorità francesi hanno ricordato le vittime con un minuto di silenzio. Alla cerimonia hanno partecipato 15mila persone.

Agenti della Digos della Questura di Bari hanno avviato accertamenti su alcuni cittadini di nazionalità tunisina residenti in provincia di Bari che risulterebbero essere entrati in contatto nelle scorse settimane con l’attentatore di Nizza. L’impulso alle verifiche è arrivato direttamente dall’autorità giudiziaria francese che ha segnalato i contatti sospetti.

Le indagini

Il killer della strage di Nizza, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, aveva effettuato dei sopralluoghi sulla Promenade des Anglais nei giorni che precedettero l’attentato, il 12 e 13 luglio. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza “è possibile vederlo al volante del camion mentre osserva i luoghi molto attentamente”, dice la radio Europe 1. E poco prima dell’attacco il killer mandò un sms dal suo cellulare, scrivendo: “Invia più armi”. Non solo: il killer inviò al fratello una foto di lui in mezzo alla folla festosa del 14 luglio a Nizza, poco prima di passare all’attacco con il camion della morte. Sembrava “molto contento”, ha spiegato il fratello Jabeur citato dalla tv francese M6, aggiungendo: “Ha detto che era a Nizza con i suoi amici europei per celebrare la festa nazionale”. Sulla foto appare “molto felice e contento, rideva”. Se nulla permette di accertare che il terrorista di Nizza giurò fedeltà all’Isis dall’analisi del suo computer emerge “un interesse sicuro e recente” per il radicalismo islamico. A un amico disse “che non capiva perché l’Isis non potesse avere diritto a un territorio”, ha continuato Molins, aggiungendo: su internet, ha consultato, tra l’altro, “video violenti”, tra cui “decapitazioni”, “cadaveri dello Stato islamico”, “canti” dell’organizzazione terroristica, “surate del corano”. Sul motore di ricerca ha inserito diverse volte le chiavi di ricerca “orribile incidente mortale”, “terribile incidente mortale”, “video sconsigliato per le immagini cruente”. Nel suo cellulare è stato anche trovato un vecchio articolo di Nice Matin che parlava di un automobilista che si schiantò con la sua auto contro i tavolini di un bar. Cercò anche di informarsi sulle festività organizzate sui fuochi d’artificio e le festività sulla promenade des Anglais.

Gli arresti e gli interrogatori – Un uomo e una donna sono stati fermati  mentre è stata rimessa in liberta’ l’ex moglie di Bouhlel, l’attentatore, sottoposta a fermo tra venerdì e sabato. In carcere restano quindi altre sei persone, cinque uomini e una donna.

I sette fermati nel quadro del massacro di Nizza sono in corso trasferimento nel quartier generale dell’antiterrorismo di Levallois-Perret, alle porte di Parigi. A quanto si apprende, il convoglio con a bordo i sospetti – tra cui una coppia di albanesi ed altri individui considerati vicini al killer – ha lasciato intorno alle 22:00 il sud della Francia per raggiungere la capitale, circa 950 km a nord di Nizza.

I feriti – Ci sono ancora 85 persone in ospedale, di cui 29 in rianimazione, tra le quali un bambino, la cui diagnosi resta riservata. Manca solo una vittima da identificare tra le 84 persone uccise.

Chi è l’attentatore – Mohamed Lahouaiej Bouhlel, è un franco-tunisino di 31 anni, noto alla polizia per violenze e uso di armi, in libertà vigilata. Era anche depresso per il divorzio. “E’ un terrorista legato all’Islam radicale”, ha detto il premier Manuel Valls. Secondo fonti tunisine sarebbe un tunisino emigrato con il padre estremista islamico. Ha beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati.

La prima vittima sarebbe una donna musulmana, Fatima Charrihi, madre di sette figli. Lo riporta l’Express citando il figlio della donna che la definisce “una vera musulmana”. “Indossava il velo, praticava l’islam vero, non quello dei terroristi”, ha raccontato. Secondo il figlio la donna è la prima vittima perche’ “prima di lei non c’erano altri cadaveri”.

 

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