Il Cnr in cerca di 82 giovani ricercatori di eccellenza (da Ansa.it)
In aree strategiche, assunzioni entro l’anno
Sono iniziate al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) le procedure per assumere 82 giovani in aree scientifiche identificate dalla ricerca europea come strategiche. Lo ha anticipato Massimo Inguscio, presidente del Cnr, in occasione del convegno che si è svolto all’università di Tor Vergata su “Terza missione e trasferimento tecnologico”.
“I posti sono pochi ma sono posizioni di grande qualità, di certo non basta ma è un significativo segnale di inversione di tendenza”, ha spiegato Inguscio aggiungendo che i ruoli avranno una grande interdisciplinarità e sono stati definiti sulla base delle aree disciplinari proposte dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). Le 24 aree dei bandi vanno dalla biomedicina ai cambiamenti climatici, dalla chimica verde all’agro-food, dalla genetica all’informatica e Itc, dall’innovazione socio-culturale al cervello umano, dai nuovi materiali alle tecnologie quantistiche.
“Questa ampiezza è essenziale – ha aggiunto Inguscio – in particolare per il Cnr che nella possibilità di mettere in sinergia competenze diverse trova la sua caratteristica principale, ma più in generale perché le grandi sfide del nostro futuro si giocano in campi che travalicano gli steccati in cui per troppo tempo abbiamo ingabbiato la conoscenza”.
Come previsto da un nuovo provvedimento inserito nella Legge di stabilità, le selezioni dovranno essere completate entro il 2016. “Il Decreto 105 del Miur (Ministero di Istruzione, Università e Ricerca) non ha certo risolto dal punto di vista quantitativo il problema dell’insufficienza di risorse umane che affligge la ricerca italiana – ha puntualizzato Inguscio – ma afferma un principio qualitativo essenziale e che costituisce una significativa inversione di tendenza: dà agli Enti la possibilità di assumere senza i lacci burocratici tipici della pubblica amministrazione da cui sono vincolati”. Un cambiamento che per il presidente Cnr permette di attirare le risorse migliori e più giovani.