Il mio incontro con Biagio Conte
Il 14 Marzo dell’anno corrente, Biagio Conte, missionario italiano laico, inizia il suo cammino dalla città natale, Palermo, verso la città del Vaticano, Roma, allo scopo di “smuovere le coscienze”. Questo pellegrinaggio potrebbe rappresentare il punto cardine della vita di Biagio ma non è così; questa è solo una delle grandi imprese da lui realizzate. Biagio è stato un ragazzo comune, nato in una famiglia benestante; eppure ha deciso sin da giovane, di lasciare tutte le comodità che la vita gli aveva offerto per cercare una via di fuga da un mondo così corrotto, allo scopo di trovare la sua felicità. E’ stato così che questo giovane ragazzo, in un primo momento, si è ritirato nelle montagne dell’entroterra siciliano vivendo come eremita, per poi proseguire il suo viaggio verso Assisi. Il suo obiettivo inizialmente avrebbe dovuto essere l’Africa, con lo scopo di aiutare i più bisognosi ma, in un secondo momento, ha preso la decisione di tornare in Sicilia poiché aveva capito che “L’Africa era a Palermo”. Si è attivato subito aiutando i senza tetto della Stazione Centrale, per i quali ha lottato arduamente attuando proteste e digiuni allo scopo di ricevere alcuni locali liberi presenti in città. Ha dato così vita alla “Missione di Speranza e Carità”, cercando di dare una svolta ad una città dormiente. Ho avuto modo personalmente di conoscere questo grande uomo facendo servizio, insieme al gruppo scout di cui faccio parte, in uno dei plessi della “Missione”; sono entrata in un mondo parallelo di cui non ne conoscevo l’esistenza, ha cambiato le mie prospettive e, soprattutto, mi ha dato modo di capire quali sono le vere priorità della vita. Il sorriso di una madre che ha cercato di dare un futuro migliore ai suoi figli fuggendo da una realtà crudele, l’abbraccio di una bambina che dalla vita non ha avuto nulla se non la speranza di un domani migliore, la luce che si intravede nei loro occhi per essere riusciti a trovare la libertà; non è forse questa la felicità? Riuscire a regalare un sorriso a piccole creature vittime di questa società fatta di cattiverie e soprusi è stata la ricompensa di tutta una vita.
Di Salvo Aurora 4CBS